Progetto “ArtiVer”

Sesta Commissione del 28 giugno 2023

Un network di collezionisti, galleristi e la Galleria d’arte moderna coordinato dal Comune. Un modello inedito di relazioni tra pubblico e privato

Presentato alla Commissione Cultura e Turismo, dall’ideatore  Alberto Battaggia, il progetto “ArtiVer”: elaborato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura, l’iniziativa è frutto dei numerosi incontri promossi dalla Commissione con tutti gli attori del comparto dell’arte contemporanea veronese.

“Questo primo appuntamento – ha spiegato il presidente Alberto Battaggia – serve a fare conoscere ai colleghi della Commissione le caratteristiche generali dell’iniziativa, così da potere iniziare un iter di presentazione e condivisione dello stesso con la Giunta. Ci aspettiamo suggerimenti e osservazioni anche dai colleghi dell’opposizione – ha precisato – perché siamo convinti che ArtiVer debba essere un progetto strutturale a beneficio della città intera”.

Si tratta di un modello del tutto inedito, nelle esperienze delle città italiane, di collaborazione tra pubblico e privato. Il progetto prevede tre propulsori delle iniziative posti su un piano di parità e coordinati dal Comune: un’associazione che riunirà i galleristi contemporaneisti di Verona; una seconda associazione, che riunirà un gruppo di collezionisti veronesi, veneti e lombardi; e la Galleria d’Arte Moderna del Comune di Verona. Attorno ad essi, il progetto prevede di stabilire una rete di rapporti di confronto e collaborazione con Università, Istituzioni culturali come l’Accademia di Belle Arti, la Fiera (Art Verona), le Associazioni culturali.

La Commissione a Palazzo Maffei
Un’opera di Marco Gastini
Con Pia Gazzola al Museo di storia natuale

Dalla collezione Fasol a Ca’ Vignal
La Commissione a Ca’ Vignal
Dalla collezione Fasol a Ca’ Vignal

“Il coordinamento di tante risorse professionali e materiali – ha sottolineato Battaggia – permetterà di negoziare più efficacemente con istituzioni pubbliche e private anche per identificare spazi espositivi di pregio, come ad esempio l’Università di Verona, per l’utilizzo del secondo silos a Santa Marta; o con Fondazione Cariverona, riguardo alla gestione di Palazzo Forti o Palazzo del Capitanio, per citarne alcuni”. Il primo obiettivo è infatti quello di garantire un’attività espositiva e culturale continuativa per tutto l’anno, nel campo dell’arte contemporanea, a favore dei cittadini e dei visitatori e di favorire, in particolare, il protagonismo di giovani artisti.

Nel medio periodo invece si punta a costituire un Centro di cultura e arte contemporanea, in un’ottica di rigenerazione urbana, in aree periferiche della città come possono essere le Cartiere Fedrigoni o, vicino alla Questura, l’ex Galtarossa, dove sono già presenti i poli culturali Studio la Città e 311.

Nelle prossime settimane saranno costituite formalmente le associazioni di collezionisti e galleristi, che saranno poi presentate alla Commissione. Dopo questo primo passo, procederà l’iter di discussione, con l’obiettivo di fare approvare il progetto dalla Giunta. Successivamente si potranno iniziare a definire i finanziamenti necessari, costi che potranno essere sostenuti tramite il PNRR, bandi europei, bandi Cariverona oppure da privati e sponsor.

La realizzazione del progetto permetterebbe di valorizzare un comparto culturale che farebbe di Verona un punto di riferimento nazionale, con una positiva ricaduta positiva su tutte le realtà cittadine.