Terzo settore. Fare bene il bene
di Chiara Stella
Quinta Commissione 8 giugno 2023
Hanno partecipato
Italo Sandrini, Assessore al Terzo settore
Martina Tommasi, Esperto Terzo Settore del Comune di Verona
Marta Valsecchi, Esperto Coesione Territoriale del Comune di Verona
La commissione 5^ ha ascoltato l’assessore Italo Sandrini e le funzionarie Marta Valsecchi e Martina Tommasi per capire come è organizzato l’assessorato al Terzo settore, da poco istituito presso l’amministrazione di Verona. La premessa dell’assessore è stata che il Terzo settore si basa sulle esperienze che devono rimanere un “capitale per la città”. Sandrini, nella sua relazione iniziale, ha sottolineato che “a Verona mancano essenzialmente due cose: il collegamento di rete fra le associazioni e le pari opportunità fra le associazioni”. Ha precisato poi che molte associazioni ci sono ma “non si vedono”, perché non risultano iscritte a nulla. Va quindi realizzata una “cittadella delle associazioni” : in questo Verona deve essere pioniera.
Per realizzare questa cittadella serve un approccio diverso perché il terzo settore non si occupa esclusivamente di “sociale” ma anche di sport e di salute. La riforma del terzo settore sottolinea l’importanza della co-programmazione , non solo della co-progettazione : questo è fondamentale, in base all’art.55 della riforma del Terzo settore. Bisogna anche pensare, ha sottolineato l’assessore, accompagnando le sue riflessioni con delle “slide”, a qualcosa di diverso dal volontariato guardando anche al mondo del” profit”.

E’ anche necessario fare prevenzione, essere di sostegno alle vulnerabilità. Infine Sandrini ha parlato della mappatura del Terzo settore che sta facendo l’assessorato attraverso un questionario con 124 quesiti , allo scopo di raccogliere suggerimenti e proposte per vedere dove ci sono già connessioni fra realtà ( su Google digitare “mappatura terzo settore/ comune di verona”). Sandrini ha concluso la sua presentazione parlando di Palazzo Bocca Trezza ( da ristrutturare grazie al bando “Periferie”) quale possibile luogo da utilizzare per le associazioni. Ha dato poi la parola alle due funzionarie dell’assessorato: Martina Tommasi e Marta Valsecchi.
Martina Tommasi ha sottolineato la necessità di passare da” fare il bene” a “fare bene il bene”, quindi di cambiare la prospettiva amministrativa facendo del tema dell’ascolto il caposaldo di un’amministrazione condivisa, mentre Marta Valsecchi ha sottolineato l’importanza di coinvolgere l’università in questo. Entrambe hanno ricordato il cambio di statuto a Bologna quando si è optato per l’amministrazione condivisa. Vi è stata quindi un’ ampia discussione delle commissarie e dei commissari .La commissione si è conclusa alle 15.30 con l’impegno di ritrovarsi entro la fine di luglio per un monitoraggio relativo alla mappatura .